La Consulta di quartiere è un organo apartitico di partecipazione con funzioni informative, orientative, collaborative e propositive, nonché di confronto. Esprime istanze territoriali del quartiere e collabora con l’Amministrazione comunale alla promozione della cittadinanza attiva. E’ una rete sociale territoriale composta da soggetti singoli, associati o comunque riuniti in formazioni sociali, a vocazione sociale anche di natura imprenditoriale, che si attivano per la cura della comunità all’interno dei contesti dei quartieri. Si intende per soggetti della consulta quelli iscritti all’albo comunale delle consulte di quartiere (Regolamento delle Consulte di Quartiere – art. 1).
La Consulta ha la funzione di raccordo fra i cittadini e le associazioni del quartiere e l’Amministrazione. A tal fine le associazioni ed i cittadini sono chiamati a farsi sensori, attivi e propositivi, del territorio di riferimento portando all’attenzione della Consulta le questioni di carattere sociale, educativo, culturale che richiedano una presa in carico collettiva, tramite l’individuazione di percorsi di co-analisi e co-progettazione assieme all’amministrazione comunale (art. 4).
La Giunta al fine di valorizzare l’importanza della partecipazione, come previsto nel Regolamento (art. 1 lettera h), si impegna a costituire un gruppo di coordinamento delle dieci consulte di quartiere, costituito da un rappresentante per ciascuna consulta che coinciderà con la persona che assumerà le funzioni di coordinatore per ciascun gruppo di lavoro territoriale. Il gruppo di coordinamento si incontrerà periodicamente con l’Assessore delegato competente per la definizione e il monitoraggio delle attività (incontro pubblico 5 dicembre 2017).