L’odore del sudore non si toglie quasi mai dalle fasciature, i guantoni lasciano impressi sulle nocche i segni dei colpi; ogni jab, ogni montante si scrive nella storia delle mani di un pugile, si racconta nelle dita storte scavate dai ganci, si spiega nel tremolio che le accompagna nella vita di tutti i giorni.
Nel 1974 un atleta, senza arte ne parte, affrontò il re del pugilato Mohammad Alì , e per 15 riprese sopravvisse in piedi, nonostante il suo volto fosse una maschera di sangue, nonostante non avesse speranza di vincere, nonostante non avesse senso rimanere in piedi; quell’uomo si chiamava Chuck Wepner.
Nel 2004 un libro di Clemente Tafuri , La Caduta, racconta la storia di un pugile albanese, Elthon, un talento del quadrato, un giovane travolto da un mondo ferale, in cui gli amici sono dei traghettatori, pronti a trasportarlo all’inferno per poche monete, e le aspettative sportive si scontrano con una realtà svilente fatta di rapine e scommesse.
Dmz questa settimana si trasferisce sul ring, si mette il paradenti e viaggia tra le battute di Jake La Motta in Toro Scatento di Martin Scorsese, La Caduta libro di Clemente Tafuri e Primo Carnera fumetto di Davide Toffolo; il tutto condito da buona musica del New Jersey, tra Gaslight Anthem, Patti Smith e Bruce Springsteen.
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