Quanto influiscono nella nostra vita i colori? Perché ne preferiamo alcuni mentre altri non ci piacciono? La componente soggettiva influisce sicuramente tanto, ma c’è anche una parte legata alla cultura e all’appartenenza ad un determinato paese, che ci fa modificare il pensiero rispetto ad un colore piuttosto che ad un altro.
I colori caldi, rosso – arancione e giallo, ricordano il fuoco, i tramonti, le albe…raggruppandosi in concetti comuni quali: passione, energia, potenza.
I colori caldi nascono solo dall’unione tra colori altrettanto caldi, come ad esempio l’arancione.
Il rosso: è associato alla violenza, alla guerra, al sangue ma al tempo stesso, in contrapposizione, anche all’amore: si vedono distinte le due figure opposte, il diavolo e cupido. Scientificamente parlando è stato approvato che il colore rosso porti ad un aumento della pressione, alterando anche il ritmo della respirazione e non stupisce, a questo punto, abbinare il rosso al senso del pericolo, dimostrando perché la scelta di tale colore per i cartelli stradali.
In Cina, rappresenta felicità ed è simbolo di buona sorte mentre in Sud Africa rappresenta il lutto. Due versione totalmente in antitesi.
L’arancione è vivacità, è il colore della terra e dell’autunno, è senso di cambiamento anche se resta sempre meno aggressivo del rosso. E’ prorompente ma con un pizzico di sensibilità in più, se così si può dire.
Il giallo è sole, felicità ma…anche gelosia. Rappresenta sempre una sensazione di pericolo ma in modo meno prepotente rispetto al rosso. E’ energia nonostante la punta di negavità che gli si può attribuire pensando alla gelosia… dipende come lo si vuole guardare e …in che paese siamo. Ad esempio, in Egitto, rappresenta il lutto; in Giappone il coraggio; in Cina rappresentava il colore degli imperatori. Rimane, però, simbolo di neutralità e scelta ottimale quando non si vuole differenziare il sesso dei bambini ad esempio, senza utilizzare necessariamente il blu e il rosa.
I colori freddi sono apparentemente più cupi, rappresentando la notte, il colore dell’acqua e della natura… sono profondi e il verde, blu e il viola ne fanno proprio parte. A differenza di quelli caldi, la loro creazione avviene solo tra la mescolanza di un colore caldo più uno freddo, proprio come il verde che conserva l’energia del giallo ma assorbe la profondità del blu.
Il verde è natura, è speranza ma anche gelosia e invidia. Il calore del colore caldo gli dona stabilità e quel senso di rigenerazione, di cambiamento verso un nuovo inizio Le tonalità chiare sono vivaci, mentre il verde scuro trasmette più un senso di benessere.
Il blu è utilizzato, molte volte, per i siti web perché rappresenta a pieno un motivo di professionalità e responsabilità trasmettendo quel senso di fiducia che porta al lettore, quel senso di riflessione utile e necessaria per incuriosirsi e fidarsi. Ha degli accenni anche al senso di pace con connotazioni spesso spirituali, sopratutto nei dipinti di tipo religiosi. Nonostante tutto… dipende sempre chi ne parla, visto che in Inghilterra, con il termine “blue sad”, associano il blu alla tristezza.
Il viola rappresenta la creatività e la fantasia; in particolar modo, il viola scuro, rappresenta la ricchezza, mentre le tonalità chiare, riportano più alla serenità e alla piacevole sensazione legata alla primavera, ricordando ad esempio la lavanda. E se in un certo senso è creatività, in Thailandia, invece, è simbolo di lutto.
Il bianco e il nero sono colori neutri, rappresentando due sensazioni opposte: il bianco, la purezza, in occidente rappresenta il colore della sposa, della spiritualità anche se in oriente è simbolo di lutto. La sanità, e dunque i camici, sono bianchi e persino l’approccio minimalista, rappresentato dall’espressione “total white”, racchiudono questo colore.
Il nero è associato al mistero, alla fine, alla morte e a tutto ciò che ne riguarda. Basti pensare alla “paura del buio”, nonostante rimanga il colore più “elegante” di tutti.
E il vostro colore preferito, qual è?
